Comunità degli stati sahelo-sahariani
La Comunità degli stati sahelo-sahariani (Cen-Sad) rientra nel più ampio quadro delle politiche regionali poste in essere dal leader libico Mu’ammar Gheddafi, nell’ambito della promozione di una maggiore integrazione panafricana, in cui la Libia ha tentato di assumere un ruolo primario. L’organizzazione venne infatti fondata a Tripoli nel febbraio del 1998 per espressa volontà del capo di stato libico, con l’obiettivo di promuovere la pace e la stabilità regionale – condizioni ritenute necessarie per lo sviluppo dell’area – anche attraverso una crescente cooperazione e integrazione economica. I membri fondatori, oltre alla Libia, furono solo cinque: Burkina Faso, Ciad, Mali, Niger e Sudan. In dieci anni essi sono tuttavia aumentati, fino agli attuali 28 paesi.
L’istituzione del Cen-Sad mira alla progressiva costituzione di un’area comune di libero scambio. Al fine di raggiungere uno sviluppo economico condiviso da tutti i paesi membri, l’organizzazione ha individuato una serie di obiettivi che dovrebbero aiutare a portare avanti l’integrazione tra i suoi componenti, quali la promozione degli investimenti nei settori portanti dell’economia – industria e agricoltura – ma anche in quelli culturale, sociale ed energetico. Uno scopo prefissato è quello della libera circolazione delle persone, le merci e i capitali all’interno dei confini dell’organizzazione, così come la libertà di lavoro, di proprietà e di intraprendere attività economiche. Come condizione per l’incremento dei rapporti commerciali, inoltre, è stato posto l’obiettivo di migliorare e sviluppare ulteriormente le infrastrutture per il traffico aereo e marittimo e per le telecomunicazioni. Nonostante negli anni la Comunità sia cresciuta per numero di membri, i progressi nell’attuazione dell’area di libero scambio comune sono in parte resi più difficili dalla sovrapposizione con le unioni doganali di altre organizzazioni africane come la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Ecowas) e il Mercato comune dell’Africa orientale e meridionale (Comesa), i cui lavori sono in uno stato più avanzato.
Come condizione di base per permettere lo sviluppo dei suoi membri, il Cen-Sad è attivo nel coordinamento dei sistemi educativi nazionali a tutti i livelli e specialmente nei settori della cultura, delle scienze e delle tecnologie.
Dal 2009 i membri dell’organizzazione partecipano ai Giochi sportivi e culturali del Cen-Sad, che si tengono ogni due anni e in cui si affrontano le selezioni ‘under 20’ dei vari paesi nelle più note discipline sportive, e in competizioni letterarie e canore.
Le conseguenze collegate alla cosiddetta ‘Primavera araba’ sono all’ordine del giorno nell’agenda dell’organizzazione, in quanto la transizione avvenuta in Nord Africa potrebbe dare vita a una nuova fase di cooperazione per la sicurezza nella zona del Sahel.
Struttura istituzionale
La Conferenza dei capi di stato e di governo dei paesi membri del Cen-Sad è l’organo supremo dell’organizzazione ed è responsabile delle decisioni e delle politiche intraprese dall’organizzazione stessa. Questo organo si riunisce una volta l’anno nelle differenti capitali dei paesi membri e, su richiesta di un membro, può convocare sedute straordinarie.
Il Consiglio esecutivo è formato dai ministri degli esteri, dell’economia e degli interni di tutti i paesi membri e ha il compito di preparare i piani di integrazione e attuazione delle decisioni prese in sede di Conferenza dei capi di stato e di governo. Tale organo si riunisce ogni sei mesi ed è presieduto a rotazione dai diversi paesi membri del Cen-Sad.
Il Segretariato generale è invece l’organo amministrativo ed esecutivo della Comunità, preposto alla gestione degli affari ordinari dell’organizzazione e al controllo e monitoraggio delle funzioni amministrative. Esso attua le politiche definite dalla Conferenza ed è presieduto dal segretario generale. Accanto a quest’ultimo, vi sono l’assistente del segretario generale, l’ufficio del segretario generale e tre direttorati: per gli affari amministrativi e finanziari, per l’integrazione, e per la ricerca e gli affari legali.
Nel 1999 la Conferenza ha deciso di costituire la Banca di investimento e commercio sahelo-sahariana, con sede a Tripoli.
Il Consiglio Economico, Sociale e Culturale è un organo consultivo composto da 10 membri per ogni paese facente parte dell’organizzazione e ha il compito di affiancare gli altri organi del Cen-Sad nell’organizzazione dei lavori. Si riunisce una volta l’anno e ha il proprio quartier generale nella capitale del Mali, Bamako.
Benin, Burkina Faso, Ciad, Comore, Congo (Repubblica Democratica), Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Gibuti, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Kenya, Liberia, Libia, Mali, Marocco, Mauritania, Niger, Nigeria, São Tomé e Príncipe, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Togo, Tunisia.