COMO (X, p. 981)
Secondo il censimento del 1936, e dopo l'aggregazione, nel 1937, del comune di Rebbio, la popolazione risulta di 59.496 ab. dei quali 47.500 appartenenti al nucleo urbano. La superficie del territorio comunale è di 23,89 kmq.
È stato concretato di recente il piano regolatore della città, piano di cui si è già iniziata l'attuazione con la sistemazione e copertura già assai inoltrata, del torrente Cosia che rappresentava per la città un grave pericolo idraulico e igienico. L'opera di copertura è destinata a sede di un'importante arteria che congiungerà in modo più diretto il valico di Ponte Chiasso al Milanese.
In questi ultimi anni sono poi sorti alcuni edifici monumentali che sono fra i più noti esemplari di architettura moderna in Italia: la casa della Novo Comum, di G. Terragni, il monumento ai caduti realizzato dai fratelli G. e A. Terragni su bozzetto di A. Sant'Elia (v. XXX, p. 779), comasco e promotore del manifesto futurista dell'architettura; la casa del Balilla del Mantero e, infine, la Casa del fascio, di G. Terragni, che costituisce uno degli edifici rappresentativi della nuova piazza di piano regolatore intitolata all'Impero: opera in cui la sincerità dello schema strutturale è nobilitata da un ritmo architettonico che lega armoniosamente fra loro le quattro fronti dell'edificio.
(pag. 981). - Lo stemma di Como è stato modificato con le aggiunte del Capo del Littorio e del motto "Libertas".
(p. 982). - La parte superiore della torre del Broletto, fatiscente, è stata demolita e ricostruita con maggior rispetto della forma originaria.