COMODINO
Il piccolo mobile destinato a quanto possa occorrere per la notte, ebbe, verso la metà del sec. XVIII, decoro di bronzi, di marmi, di tarsie di legno specialmente dalle celebri fabbriche francesi. Se ne ricordano esemplari tra il mobilio della camera della marchesa di Pompadour, della duchessa d'Egmont, riecheggianti nella squisita eleganza della linea la commode. La forma e la decorazione mutarono secondo il variare dello stile o del gusto fino ai giorni nostri. Comodini di forma singolare (pentagonale, a guisa di pagoda, sormontato da balaustra e adorno di lavori d'intaglio, triangolare, concavo, semicircolare e con giuoco complicato di sostegni) si videro in Inghilterra sulla fine del sec. XVIII. Dalle fabbriche italiane di mobili, e specialmente da quelle napoletane uscirono preziosissimi comodini nel sec. XVIII.
Bibl.: H. Havard, Dictionn. de l'ameublement, ecc., Parigi 1887-90; P. Macquoid, The dictionary of English furniture, Londra-New York 1925.