compage
. Unica occorrenza in Pd XIII 6 quindici stelle che 'n diverse plage / lo cielo avvivan di tanto sereno / che soperchia de l'aere ogne compage. Il vocabolo è certo un latinismo, per cui cfr. il latino compages (" commessura ", " connessione ", " organismo ", da compingo: cum e pango). Vedi la chiosa di Benvenuto: " vincunt omnem aliam aggregationem aeteris, sive sit gallasia, sive quaecumque alia constellatio ": la compage de l'aere sarebbe perciò una qualunque " aggregazione dell'etere ", ossia dei cieli (la cui sostanza è appunto l'aether), sia essa la via lattea (gallasia per galaxia) o altra costellazione (constellatio).
Ma questa interpretazione così analiticamente ‛ astronomica ' sembra forzare il passo dantesco. La chiosa del Buti non ci è di grande aiuto, perché legge de l'arte ogne compage, e interpreta perciò c. come " ogne coniunzione de l'artificio che Iddio ha fatto, imperò che nell'ottava spera non è stella che queste quindici non avanzino in splendore ". La difficoltà di un'esatta e pertinente lettura e interpretazione del passo è messa in evidenza anche dal Tommaseo, il quale a proposito del termine c. annota: " compage: densità. Non pare proprio, ma fa vedere i vapori ristretti quasi in principio di congelazione, ch'è il senso greco del vocabolo da cui questo deriva ". Il preciso giudizio del Tommaseo è tuttavia troppo severo, perché il termine latino compages vale, sì, " commessura ", " armatura ", ma può avere anche valore traslato ed è in ogni caso quasi sempre accompagnato da un genitivo che ne determina il significato.
Perciò, i commentatori moderni preferiscono dare al vocabolo un significato assai più comprensivo, nella convinzione che D. volesse designare, per mezzo di esso, un generico " schermo " che l'aria può formare fra la luce delle stelle di prima grandezza (che sono quindici, secondo Tolomeo) e noi che le guardiamo. Ed è chiaro che lo " schermo " alla luce di una stella è il condensarsi dell'aria in forma di nebbia (Sapegno: " densità, nebulosità "), di nuvola, o di " qualsiasi perturbazione atmosferica " (Fallani).