compare
. La voce appare in Fiore LXXI 5 l'entrata guarda madonna Ricchezza, / che non i lascia nessun uom passare, / se non è su' parente o su' compare (cfr. " Vous n'estes pas bien arivez, / Puis que vous n'estes mes privez/ ... J'i lais bien mes amis aler " di Richece, in Roman de la Rose 10079 ss.). È qui usata non nel senso specifico di " padrino " del figlio di qualcuno, ma in quello generico e leggermente ironico, ancora comune, di " compagno ", " amico ". Il binomio parente o... compare riattiva infatti il cliché dittologico " né amico né parente ", diffusissimo nei testi poetici duecenteschi.