compiangersi
. Unica occorrenza in If II 94, in cui il verbo non è usato come riflessivo ma come intransitivo pronominale: Donna è gentil nel ciel che si compiange / di questo 'mpedimento ov'io ti mando. E infatti annota il Sapegno: " Compiangersi è registrato negli antichi volgarizzamenti dal francese: per es. nei Fatti dei Romani: ‛ noi ci compiagniamo di te ' (Testi fiorent., ed. Schiaffini, p. 212) ".
Commenta il Boccaccio: " Si rammarica... cioè [mostra] una affezione dello 'mpedimento dell'autore, come qui tra noi mostra chi ha compassione d'alcuno ". Il Daniello sembra vedere nella particella ‛ si ' più un valore intensivo, etico, che pronominale: " piange meco insieme, si duole e rammarica di questo impedimento ", chiosa echeggiata dal Lombardi e dall'Andreoli.