compliance
In ambito aziendale termine utilizzato con il significato di conformità a una legge (per es. il rispetto delle norme per la tutela del lavoro minorile, o di quelle tributarie − note come tax c. −, o di quelle che vietano l’emissione di gas tossici in particolari lavorazioni ecc.), a uno standard (per es. standard relativi alla qualità o standard applicati per la certificazione del bilancio), a best practice (per es. modalità di comportamento, riconducibili ad associazioni di categoria o a organismi nazionali e internazionali, sui più svariati argomenti, come il sistema della corporate governance) e a politiche imprenditoriali (per es. il rispetto del codice etico aziendale che evita regalie a soggetti appartenenti alla pubblica amministrazione, che stabilisce regole precise in campo di assunzione del personale ecc.).
Secondo una prospettiva economico-aziendale, il termine c. è messo in relazione al sistema di controllo interno, inteso come «l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi» Comitato per la corporate governance, Borsa Italiana S.p.a. (Codice di autodisciplina, 2006). In questo senso, la c. è uno degli elementi su cui si fonda il sistema di controllo interno: essa, infatti, è uno degli obiettivi che il sistema persegue congiuntamente all’efficienza e all’efficacia della gestione e alla qualità dell’informativa finanziaria. In via generale, la c. aziendale è perseguita dal sistema di controllo interno tramite la definizione di una serie di regole di funzionamento dell’azienda e di monitoraggio del comportamento dei soggetti che a essa fanno riferimento in modo diretto (dipendenti, amministratori ecc.) o indiretto (consulenti, terzisti ecc.). Sotto questo profilo, la c. aziendale è da considerarsi un obiettivo in sé del sistema di controllo interno, in quanto il perseguimento dell’equilibrio economico-patrimoniale è sostenibile nel lungo termine solamente quando l’azienda operi nel rispetto delle leggi.