comportamento abbandonico
Comportamento nevrotico particolare, centrato sul senso di insicurezza in significative relazioni interpersonali, con il timore di sentirsi o di essere abbandonato, trascurato, messo da parte. Il c. a. può ipotizzarsi come connesso a esperienze precoci di deprivazione: assenza temporanea o definitiva della madre o sua incuria in ordine al manipolare, nutrire, contenere gli impulsi e, più genericamente, rispondere affettivamente alle esigenze del bambino nel legame di attaccamento (➔ attaccamento, neurobiologia dell’). È più frequente in certi periodi della vita (fanciullezza, pubertà, menopausa) e, se marcato e persistente, può dar luogo a reazioni depressive, ansiose, di sconforto, anche prolungate (per es., ansia abbandonica, crisi abbandoniche).