compost
Miscela soffice, simile a terriccio bruno, ottenuta mediante un processo di triturazione e fermentazione di rifiuti organici, usata in agricoltura soprattutto per migliorare le caratteristiche nutritive del terreno.
Di particolare interesse è la trasformazione dei rifiuti solidi urbani in c., per ottenere la quale è opportuno ricorrere alla raccolta differenziata dei rifiuti provenienti da mercati ortofrutticoli, mense, giardini, abitazioni. La frazione organica biodegradabile separata viene, successivamente, avviata a trattamenti di biostabilizzazione (compostaggio), che ne riducono la reattività biochimica e ne regolano le caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche, così da consentirne il riutilizzo in agricoltura, ove risultino rispettati i requisiti imposti dalla normativa di settore (d. legisl. 75/2010). ● I processi di compostaggio possono compiersi in condizioni aerobiche ed essere realizzati in impianti molto semplici dal punto di vista tecnologico (aie di compostaggio), ovvero all’interno di unità di impianto a maggiore complessità dotate, per es., di sistemi di aerazione, umidificazione e miscelazione del materiale durante il processo. Possono, altresì, trovare applicazione processi di digestione anaerobica con produzione di c. più complessi dal punto di vista impiantistico e gestionale, ma caratterizzati da alcuni vantaggi (tra cui, per es., la possibilità di valorizzazione del contenuto energetico del biogas prodotto, considerata però, dalla normativa, di secondo ordine rispetto alla produzione prioritaria del c. come strumento di recupero della materia). Le unità di digestione anaerobica sono, inoltre, seguite di solito da unità di stabilizzazione aerobica, nelle quali vengono completate le reazioni di biostabilizzazione (fase cosiddetta di maturazione) della frazione organica. I materiali compostabili devono possedere specifiche caratteristiche dettate dalla norma UNI-EN 13432/2000, che si applica anche alle plastiche biodegradabili, utilizzabili, per es., per la raccolta dell’organico. In Italia, la produzione di c. di qualità ha raggiunto, nel 2009, 1,2 milioni di t per una quantità di scarti organici trattati di 3,5 milioni di t.