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concentrazione

Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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concentrazione


Distribuzione più o meno accentrata di una risorsa acquisita o naturale (capitale umano, reddito, ricchezza ecc.), nell’ambito di una popolazione (abitanti, ma anche imprese), ovvero localizzazione più o meno dispersa su un territorio, delle unità produttive, o ancora numerosità delle dotazioni o delle aziende in un settore.

La c. territoriale rileva la distribuzione dell’attività economica su una zona geografica (continenti, Stati, regioni, aree specifiche ecc.) e permette di studiare la specializzazione produttiva nelle diverse aree, con eventuali fenomeni di saturazione del territorio o di deindustrializzazione.

La concentrazione dei redditi

La c. dei redditi si verifica quando una percentuale elevata del PIL è detenuta da una percentuale molto piccola della popolazione. Organismi internazionali, quali la Banca Mondiale, hanno tra i loro obiettivi anche quello di ridurre le diseguaglianze di reddito all’interno di una nazione. Per misurare la c. dei redditi si utilizzano due parametri: l’indice di Gini (➔ Gini, indice di) e la curva di Lorenz (➔ Lorenz, curva di). Il primo viene usato per descrivere il grado di diseguaglianza nella distribuzione dei redditi di un Paese; esso assume valore 1 in caso di massima c. (tutta la ricchezza di uno Stato appartiene a una sola persona) e valore 0 in caso di perfetta distribuzione (tutti i cittadini hanno lo stesso reddito pro capite). I dati pubblicati dalle Nazioni Unite nel 2008, per 133 Paesi, registrano un valore mediano dell’indice di Gini pari a 0,388. L’Italia al 37° posto nella graduatoria, ha un valore pari a 0,33. Utilizzata, in economia, come misura della diseguaglianza sociale, la curva di Lorenz è una rappresentazione grafica della funzione di distribuzione cumulativa del reddito. La curva ha 2 assi: l’asse X rappresenta la percentuale cumulativa della popolazione e l’asse Y la percentuale cumulativa del reddito. Viene poi tracciata una retta, con inclinazione a 45°, chiamata ‘linea di perfetta uguaglianza’, in quanto rappresenta la distribuzione ipotetica di una perfetta uguaglianza, dove ognuno possiede lo stesso reddito (il 10% della popolazione ha il 10% del reddito; il 40% della popolazione ha il 40% del reddito e così via). All’opposto, una distribuzione di diseguaglianza perfetta sarebbe quella in cui una sola persona dispone di tutto il reddito e gli altri non possiedono nulla. La curva sarebbe y=0 per ogni x<100%, e y=100% quando si raggiunge l’ultima persona che possiede tutto il reddito. Questa curva è chiamata ‘linea di perfetta diseguaglianza’ ed è una linea verticale che parte dall’ultimo valore dell’asse X. Tra questi estremi si colloca la curva di Lorenz. Tanto più la curva è piatta e vicina alla retta con inclinazione di 45°, tanto più si ha uguaglianza nella distribuzione. Tanto più la curva si allontana da essa, formando una ‘pancia’, tanto più si accentuano le diseguaglianze nella distribuzione dei redditi.

La concentrazione nell’economia industriale

La c. delle imprese di un settore si studia con riferimento ai fattori produttivi, alla produzione (in quantità o valore) e alle quote di mercato, alla localizzazione sul territorio, al numero degli addetti o ai capitali investiti. Si distingue tra: c. orizzontale se si integrano tra loro imprese che appartengono allo stesso stadio di una filiera produttiva; c. verticale se si integrano aziende che operano a diversi stadi della filiera, a monte e a valle; c. laterale o trasversale se l’integrazione avviene allo stesso stadio, tra diversi settori o, simultaneamente, tra diversi stadi e settori. La c. industriale si misura principalmente con l’indice di Herfindahl-Hirschman (➔ Herfindahl-Hirschman, indice di), operando la sommatoria dei quadrati di tutte le quote di mercato delle imprese del settore. In caso di monopolio, l’indice ha valore 1. Il processo di c. mira a ridurre il costo medio di produzione, ad attenuare o eliminare la concorrenza, a conquistare il controllo dei mercati delle materie prime o dei prodotti intermedi e a eliminare intermediari.

Un’impresa che, a seguito di fusione o acquisizione, raggiunge un’elevata c. all’interno di un settore (mercato rilevante) potrebbe abusare di tale asimmetria, ai danni delle imprese concorrenti o dei consumatori. Per questo motivo, dalla fine del 19° sec., lo Stato ha sempre regolamentato e controllato la c. industriale. Nel 1890, negli Stati Uniti venne approvato lo Sherman Antitrust Act, la cui seconda sezione è indirizzata a punire la condotta o il tentativo di monopolizzazione, conseguente a un’accresciuta c. di potere sul mercato da parte di un’impresa. Esattamente un secolo dopo, anche l’Italia si è dotata di una propria normativa antitrust, con la l. 287/1990 (Norme per la tutela della concorrenza e del mercato), di cui l’art.3 è relativo all’abuso di posizione dominante (➔), mentre gli art. 5 e 6 sono relativi alla concentrazione. In particolare, l’art. 6 (Divieto delle operazioni di c. restrittive della libertà di concorrenza) recita: «Nei riguardi delle operazioni di concentrazione …, l’autorità valuta se comportino la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato nazionale in modo da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza».

concentrazione

Vedi anche
evaporazione Fenomeno, detto anche vaporizzazione, del passaggio di un corpo dallo stato liquido allo stato aeriforme, con conseguente diminuzione del liquido stesso. Fisica A differenza dell’ebollizione (➔), con la quale pure si effettua il passaggio di un sistema dallo stato liquido a quello aeriforme, il fenomeno ... concentrazióne Chimica Quantità di una sostanza presente in una miscela omogenea o eterogenea riferita a una quantità definita della miscela stessa o di suoi componenti. Nel caso delle soluzioni si può assumere a misura della c.: a) la quantità di soluto in g, presente in 100 g di soluzione (% in massa); b) il volume ... analisi Chimica Generalità L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, in contrapposizione alla sintesi che è un assemblaggio di più elementi in una unità più grande. ... chimica Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico. Storia La nascita della c. si fa in genere risalire alla seconda metà del 18° sec., quando si svilupparono ...
Tag
  • FUNZIONE DI DISTRIBUZIONE CUMULATIVA
  • ECONOMIA INDUSTRIALE
  • CURVA DI LORENZ
  • CAPITALE UMANO
  • BANCA MONDIALE
Altri risultati per concentrazione
  • CONCENTRAZIONE
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Nella tecnica per concentrazione si intende, in generale, l'operazione per mezzo della quale si aumenta il tenore di una determinata sostanza nella miscela che la contiene. La concentrazione può essere eseguita su miscele solide, liquide o gassose. Nel primo caso si tratta quasi sempre dell'eliminazione ...
Vocabolario
concentrazióne
concentrazione concentrazióne s. f. [der. di concentrare]. – 1. a. L’azione di radunare, di far affluire o convergere in un punto o in una zona ristretta più persone o più cose o elementi della stessa natura, allo scopo di riunire ciò che...
concentratóre
concentratore concentratóre s. m. [der. di concentrare]. – Nella tecnica, ogni apparecchio che operi, in vario senso, una concentrazione. In partic.: a. In chimica, apparecchio per concentrare soluzioni, di solito un evaporatore. b. In...
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