CONCEPCIÓN (A. T., 160-161)
Città del Chile, capoluogo della provincia omonima, situata sull'estuario del fiume Bío-Bío, il maggiore del Chile. Costruita in una zona pianeggiante, presenta vie larghe e regolari. Conta 67.480 ab. (1926). L'elemento straniero vi è largamente rappresentato (Tedeschi, Inglesi). È centro di raccolta della produzione agricola delle provincie circostanti e vi convergono tutti gli affari delle due provincie di Concepción e Bío-Bío. Ma sta divenendo anche un importante centro industriale, favorita dalla vicinanza di giacimenti carboniferi e dalle abbondanti energie idroelettriche. È riunita alla ferrovia longitudinale chilena, mentre altre linee conducono ai porti di Talcahuano, Penco e Tomé, un'altra a Curanilahue attraverso Lota e Coronel, centro della produzione carbonifera chilena. Il fiume Bío-Bío poi è ancora navigabile per 100 km. a monte di Concepción. La città è sede episcopale con cattedrale (S. Agostino) e numerose chiese del sec. XVIII (La Mercede, S. Domingo); è sede di tribunali, di Corte d'Appello e dal 1924 di università.
Storia. - Fondata sulla riva del mare, il 3 marzo 1550, da Pedro de Valdivia, che ne faceva la sua base per l'avanzata contro gli Araucani, attraversò un periodo difficile dopo la morte del Valdivia e il disastro spagnolo del '54: abbandonata due volte nel '54 e nel '55, fu definitivamente riacquistata e ripopolata solo nel '57, da Garcia Hurtado de Mendoza. La sua vicinanza al territorio araucano doveva d'altronde renderla poco sicura in seguito: fu più volte ancora presa e distrutta dagli Indî.
Ebbe anche a soffrire per terremoti: il 25 marzo 1751 fu interamente distrutta e fu allora ricostruita non più nell'antica posizione, ma in quella che oggi occupa.
Fu tuttavia porto importante, da cui, dalla fine del sec. XVIII, salpavano navi cariche di grano, carni, cuoi e grassi; e già nel 1610 era la seconda città per popolazione del Chile (73 famiglie). Insignita del titolo di città dal 1764, ebbe parte notevole anche nelle lotte per l'indipendenza.
La provincia di Concepción. - La provincia di Concepción, nel Chile centrale, confina a N. con le provincie di Ñuble e di Maule, a S. con quelle di Arauco e di Bío-Bío. La superficie è di 11.228 kmq. Le piogge abbondanti (Concepción, 1280 mm.), per lo più estive, alimentano numerosi corsi d'acqua, fra cui il Río Itata con l'affluente Cholguan, che segnano in parte il confine N. della provincia, e il Río de La Laja, che nasce dalla Laguna della Laja e forma parte del confine S. sino al suo sbocco nel Bío-Bío; quest'ultimo fiume nel suo corso inferiore attraversa la provincia di Concepción. Le coste frastagliate si presentano ricche di porti (Bahía de Coliumo) con le due isole di S. Maria (alla latitudine di Coronel) e di Quiriquina (alla latitudine di Tomé). Ma l'insenatura più importante è quella formata dall'estuario del Bío-Bío, sul quale sorge la città di Concepción.
La popolazione, di circa 337.000 abitanti (30 per kmq.), presenta nelle città una forte percentuale di stranieri (Tedeschi, Inglesi), che rappresentano l'elemento dirigente nello sviluppo economico della regione. Concepción è una delle più importanti provincie chilene per la fertilità del suolo e per le ricchezze minerarie che le hanno permesso un caratteristico sviluppo industriale. Vi si trovano i più importanti giacimenti carboniferi chileni, nelle vicinanze della Bahia de Concepción, a Lota e Coronel. A Concepción città e Talcaguano, suo porto, sono sviluppate numerose industrie. Fra i prodotti agricoli sono importanti i vini. Oltre alle linee ferroviarie ricordate sopra, è da ricordare la diramazione che dal Monte Aguilá, sulla linea longitudinale, sale verso le Ande sino a Trupán.