CONCETTUALISMO
. Nel suo significato più proprio è la dottrina gnoseologica e metafisica della scolastica che, nella questione degli universali, cercava di mediare tra le posizioni estreme del realismo (che asseriva la realtà oggettiva dei predicati universali) e del nominalismo (che li considerava come meri flatus vocis). Per il concettualismo (che s'intende quindi come sia stato propugnato per primo da Abelardo, già scolaro tanto del maestro del nominalismo, Roscellino, quanto del maestro del realismo, Guglielmo di Champeaux), gli universali, se non hanno la realtà metafisica delle idee platoniche, non sono neanche riducibili al puro fatto fisico della loro espressione vocale, bensì esistono nel pensiero divino e umano come enti logici (conceptus mentis).