condropatia
Malattia che colpisce la cartilagine, sia essa articolare che strutturale di altri organi (naso, laringe, trachea, sterno, ecc.). Le c. delle articolazioni sono dovute a cause metaboliche o degenerative; quelle del secondo tipo sono isolate, oppure si associano a c. articolari, e sono dovute ad alterazioni metaboliche congenite (➔ condrodisplasie).
La distruzione focale della cartilagine articolare è il momento patogenetico fondamentale dell’artrosi; si può verificare senza segni di reazione flogistica dell’osso sottostante, oppure con forme ipertrofiche reattive. In ogni caso la superficie della cartilagine non è più liscia: la produzione di tessuto nuovo da parte dei condrociti (in sostituzione di quello distrutto dall’usura) diventa insufficiente; all’ edema della cartilagine segue fissurazione con erosioni; i condrociti adiacenti a queste prime microlesioni tentano una riparazione, che tuttavia è disordinata, fino a bloccarsi; il tessuto non è più in grado di assorbire gli urti deformandosi elasticamente. La patogenesi di questa c. è tuttora discussa. Molte forme di c. articolare prendono nomi specifici (condronecrosi , condrodistrofia, condroma, condropericondrite, ecc).
La c. laringea si manifesta nel lattante o nel piccolo bambino, con paralisi delle corde vocali e insufficienza respiratoria di tipo ostruttivo, dal caratteristico stridore laringeo; talvolta è associata ad alterazioni tracheali e al ritardo dell’accrescimento.