confessionalismo
Termine originariamente polemico, usato per designare il particolare atteggiamento di angusta faziosità nelle questioni che riguardano la religione o che con la religione abbiano qualche attinenza. È stato poi esteso a indicare l’analoga faziosità in contese tra parti che si considerino in qualche modo depositarie di verità assolute. Anche, l’atteggiamento di subordinazione di uno Stato o di un partito politico a una religione e quindi alle direttive delle autorità ecclesiastiche (contrapposto a laicismo).