confidare
. Escluso dalla prosa e dalle Rime, entra nel lessico dantesco solo per pochi esempi della Commedia, nel valore di " aver fiducia ".
Regge un complemento con la preposizione ‛ di ', in Pg XIV 129 tacendo, / facëan noi del cammin confidare, cioè " col loro silenzio ci davano affidamento di essere sulla giusta strada ".
Intransitivo pronominale o medio, con eguale costrutto, in Pd XXIX 120 [il volgo] vederebbe la perdonanza di ch'el si confida, ossia " comprenderebbe quanto credito meritino le indulgenze in cui esso ripone la sua fiducia ". S'appoggia all'avverbio relativo, in Pd XXII 3 come parvol che ricorre / sempre colà [cioè " alla madre "] dove più si confida, ellitticamente, " immagina di trovar protezione ".