conformare
. Costruito con la preposizione ‛ a ', come in Pd II 134 differenti membra e conformate / a diverse potenze, vale " rendere atto "; ma vari commentatori vedono significato qui, quasi in correlazione con differenti, anche il senso dell'unità e dell'armonia (" Conformate, cioè insieme formate, fatte e ordinate alla perfezion del tutto ", Buti; " quasi coinformate ", Tommaseo, Dizionario). In III 102 ogne voto accetta / che caritate a suo piacer conforma, vale " rendere conforme ", e significa la corrispondenza tra la carità dell'uomo che fa il voto e la carità di Dio che lo gradisce.
Stando appunto a tale concetto, che Cristo gradisce il voto che sia atto di amore, è evidente che ciò non comporta, qui, la richiesta di un requisito ovvio, che cioè il voto consista in un atto virtuoso e non peccaminoso, come pare intendere già il Buti (" quelli che procedono da carità e conformansi colla sua volontà e col suo piacere ") e come curano di precisare vari commentatori, citando s. Tommaso (Sum. theol. II II 88 2).
In Pd V 21 Lo maggior don che Dio per sua larghezza / fesse creando, e a la sua bontate / più conformato, il participio non ha propriamente valore passivo, ma vale " conforme ", ovvero " che rispecchia ", " che è corrispondente ". V. anche RICONFORMARE.