confusione
. Il termine è usato in senso proprio per indicare l' " insieme disordinato ", la " mescolanza ", il " meschiamento " (Buti) di cittadini di stirpe diversa, in Pd XVI 67 Sempre la confusion de le persone / principio fu del mal de la cittade, / come del vostro il cibo che s'appone.
Figuratamente, indica ciò che provoca uno stato di disordine più che altro morale, in Cv IV 17 li buoni erano in villano dispetto tenuti, e li malvagi onorati ed essaltati. La qual cosa era pessima confusione del mondo. Indica il turbamento, l'imbarazzo " de la mente che venia da vergogna " (Buti), in Pg XXXI 13 Confusione e paura insieme miste / mi pinsero un tal " sì " fuor de la bocca, / al quale intender fuor mestier le viste.
La locuzione avverbiale ‛ a c. di ' nel senso di " a vergogna, a umiliazione di qualcuno ", in Cv I X 14 Ma però che virtuosissimo è ne la 'ntenzione mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore, dirò, a confusione di coloro che accusano la italica loquela, perché a ciò fare si muovono; IV XIV 2, XXX 3.