congestione
Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva) in seguito a vasodilatazione, sia da minore deflusso di sangue venoso (iperemia passiva) in seguito a stasi. In condizioni normali, durante la maggiore attività di un organo o di un apparato, si può avere una sua moderata c. (così la c. del tubo digerente durante la digestione, quella dell’utero in fase premestruale).
Quelle che fanno parte integrante del processo infiammatorio (c. del polmone nella prima fase di una polmonite), quelle secondarie a disturbi dell’innervazione vasomotoria (come nelle paresi e paralisi del simpatico), e quelle connesse a un ostacolo del deflusso venoso. L’organo congesto è turgido, di colorito rosso vivo nell’iperemia attiva, cianotico nella stasi.