congiungimento
. La voce ricorre una volta sola, con valore di " contatto ", " unione ", in Cv IV XIII 15 vedemo che la torta linea con la diritta non si congiunge mai, e se alcuno congiungimento v'è, non è da linea a linea, ma da punto a punto.
Discorrendo dell'imperfezione delle ricchezze, D. stabilisce un principio generale evidente, l'inconciliabilità assoluta tra il perfetto e l'imperfetto così come tra la linea retta e la torta, in quanto il contatto tra una linea curva e una retta, non essendo esse sovrapponibili, non è totale (da linea a linea), ma avviene solo in uno o più punti (da punto a punto). Il periodo in discorso mira a giustificare quanto era stato detto prima. L'uomo retto, cioè, non ama le ricchezze, non si unisce ad esse. Non le vuole vicine se non in quanto ad alcuno necessario servigio sono ordinate. Il quale ‛ servigio ' sarebbe, perciò, il punto di c. o d'incontro.