congiuntivite
Processo infiammatorio, acuto o cronico, della congiuntiva, di natura infettiva o allergica, oppure causato da agenti irritanti di natura chimica o fisica.
Si distingue una forma acuta di c. con durata inferiore alle 4 settimane e una forma cronica che supera le 4 settimane. Le cause sono numerose e permettono di suddividere questa patologia in due gruppi principali: c. infettive (batteriche, virali, micotiche, parassitarie) e c. non infettive (allergiche, tossiche, irritative, secondarie ad altre patologie). La c. si manifesta con arrossamento e tumefazione della congiuntiva palpebrale e dei fornici, con secrezione che può essere acquosa, mucosa o mucopurulenta, e sintomi quali bruciore, sensazione di corpo estraneo, fotofobia.
Le c. batteriche si manifestano generalmente in forma acuta, a secrezione purulenta, con marcato arrossamento della congiuntiva e gonfiore delle palpebre. Il paziente lamenta dolore, lacrimazione e ipersensibilità alla luce. La terapia si basa sull’uso di colliri antibiotici. È di sollievo la pulizia delle palpebre con soluzione salina. La c. da Chlamydia trachomatis è una forma particolare di c. batterica. La sua manifestazione più grave è il tracoma, malattia endemica in numerose nazioni in via di sviluppo. Ne sono affette circa 400 milioni di persone. Rappresenta quindi una delle malattie infettive più diffuse e una delle più comuni cause di cecità nel mondo.
Le c. virali si presentano con un insieme sintomatologico variabile, da forme molto lievi a forme più gravi che coinvolgono anche la cornea. L’occhio appare rosso con abbondante secrezione acquosa o mucosa e reazione follicolare. Il quadro è quasi sempre bilaterale. La maggior parte dei casi tende ad autolimitarsi e si risolve nel giro di alcuni giorni o qualche settimana. Richiede solo una terapia mirata a ridurre i sintomi. È estremamente contagiosa e in alcuni casi può verificarsi una disseminazione in comunità (scuole, ospedali).
Nelle c. allergiche il sintomo predominante è il prurito. La congiuntiva appare mediamente iperemica con una tipica reazione papillare. Spesso si associa a rinite. L’uso di antistaminici è in grado normalmente di controllare la malattia.