CONGIUNTIVITE
(XI, p. 130). -Le congiuntiviti, oltre che da cause batteriche, tossiche, fisiche e meccaniche, possono essere sostenute da determinati virus nonché da cause allergiche.
Fra le forme da virus è da annoverare la cosiddetta cheratocongiuntivite epidemica, determinata da un virus affine a quello dell'herpes febrilis. Si tratta di un'affezione che si è diffusa dapprima in Europa (con punto di partenza da quella centrale), e di qui, durante l'ultimo decennio, anche negli altri continenti. Essa è caratterizzata da infiammazione acuta della congiuntiva, con ipertrofia, talora particolarmente spiccata all'angolo interno, rigonfiamento del ganglio linfatico preauricolare, secrezione catarrale non molto abbondante. Successivamente compaiono sulla cornea infiltrati superficiali discoidali del diametro leggermente inferiore o di poco superiore al mm. e di lunga durata.
Terapia. - Un notevole progresso nella terapia delle congiuntiviti di origine batterica è stato raggiunto con i sulfamidici e con gli antibiotici, ed in modo speciale con la penicillina. I sulfamidici possono essere usati somministrandoli per via orale e parenterale come pure per via locale, in collirio, in pomata o in polvere. Fra gli antibiotici è di particolare valore la penicillina, da usarsi in collirio o in pomata (500-5000 u. O. per g. di eccipiente da applicarsi più volte durante il giorno), che sterilizza rapidamente la congiuntiva dai germi ad essa sensibili (stafilococchi, streptococchi, pneumococchi, bacilli difterici e pseudodifterici, gonococchi ed altre neisserie, diplobacillo di Morax-Axenfeld, ecc.).