Feldmaresciallo austriaco (Penzing, Vienna, 1852 - Mergentheim 1925); nel 1906, nominato capo di S. M., riorganizzò l'esercito e la scuola di guerra; sostenitore deciso di una guerra preventiva contro l'Italia e la Serbia, al fine di reprimerne le aspirazioni irredentistiche, fu allontanato dalla carica su richiesta del ministro degli Esteri Aehrenthal contrario alla sua politica. Richiamato nel 1912, fu durante la prima guerra mondiale capo delle forze austriache. Quasi sempre in disaccordo con lo stato maggiore germanico, contro l'opinione del gen. E. Falkenhayn, attuò l'offensiva del 1916 nel Trentino, con grave danno per le operazioni sul fronte russo. Esonerato dall'incarico e investito, nel 1917, del comando del gruppo d'armate del Tirolo, progettò, l'anno seguente, la battaglia del Piave, che, risoltasi in un insuccesso, segnò il suo crollo. È autore di interessanti memorie: Aus meiner Dienstzeit, 1906-18 (1921-25).