consentire [consentisse, imperf. cong. i singoli
Costruito intransitivamente, e nel significato fondamentale di " trovarsi d'accordo ", " essere dello stesso parere ", s'incontra in Vn XXXVIII 1 E molte volte pensava più amorosamente, tanto che lo cuore consentiva in lui, cioè nel suo ragionare, e 8 4; in Pd V 27 Or ti parrà, se tu quinci argomenti, / l'alto valor del voto, s'è sì fatto / che Dio consenta quando tu consenti, e, nella forma impersonale, in XXXIII 102 A quella luce cotal si diventa, / che volgersi da lei per altro aspetto / è impossibil che mai si consenta, dove D. ripete in versi la dottrina di Tomm. Sum. theol. I II 5 4 " perfecta beatitudo hominis in visione divinae essentiae consistit. Est autem impossibile quod aliquis videns divinam essentiam, velit eam non videre ". Vale più particolarmente " accondiscendere ", " dare il proprio assenso ", " acconsentire ", in Cv II II 2 più da sua gentilezza che da mia elezione venne ch'io ad essere suo consentisse, VII 12, IV VIII 15, IX 16; in Pg VII 47 Anime sono a destra qua remote; / se mi consenti, io ti merrò ad esse, e, con la connotazione di " cedere ", " arrendersi ", in Pd IV 109 e 110 Voglia assoluta non consente al danno; / ma consentevi in tanto in quanto...
Con costrutto transitivo, nel senso di " accettare come vero e valido " un argomento perché ci si trova d'accordo su di esso, in Vn XXXVIII 2 E quando io aveva consentito ciò, e io mi ripensava sì come da la ragione mosso, e dicea; in Cv III Amor che ne la mente 52 'l suo aspetto giova / a consentir ciò che par maraviglia; IV Le dolci rime 72 ma ciò io non consento (ripreso in XV 9); IX 15 nullo imperiale giudicio è da consentire; così in Rime dubbie XX 7 ed io ['l con]sento, e nol voglio obliare (secondo la lezione del Barbi; i manoscritti hanno ed io nol sento e nol veggio obliare: cfr. Contini, ad l.).
Con la connotazione di " concedere ", " permettere ", in Rime CVI 7 la beltà ch'Amore in voi consente, / a vertù solamente / formata fu dal suo decreto antico; in If XXV 48 io che 'l vidi, a pena il mi consento (di credere), e XXVII 120 la contradizion... nol consente.
Sostantivato in Cv I II 11 lo consentire è uno confessare; nello stesso luogo compare anche con costrutto assoluto, contrapposto a ‛ negare ': né consentire né negare puote lo... estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare.
In tutte le accezioni, il verbo è largamente presente nella lirica due-trecentesca.