conservazione
. Atto ed effetto del conservare; significa l'azione intesa a perpetuare uno stato, in Cv I XIII 6 Ciascuna cosa studia naturalmente a la sua conservazione, e, genericamente, il perpetuarsi: II VIII 6 come la natura umana transmuta, ne la forma umana, la sua conservazione di padre in figlio.
In Cv III I 7 conviene, a conservazione di quella [amicizia], una proporzione essere intra loro, l'atto è provocato e condizionato dall'aleatorietà dello stato (l'amicizia tra persone di condizione diversa), sì che nel ‛ serbare ' va sentito il ‛ salvare ' (come testimonia anche la fonte aristotelica " analogum utique aequat et salvat amicitiam ", Eth. nic. IX 1, 1163b 32-33).