consiglio dei lavoratori
Organizzazione interna all’impresa che rappresenta i lavoratori sul luogo di lavoro con funzioni complementari rispetto a quelle nazionali. Tra i principali compiti del c. dei l. (work council) vi è quello di dare voce alle preferenze dei dipendenti e migliorare così l’efficienza del mercato (cosiddetto approccio exit-voice), per es., favorendo relazioni stabili con i lavoratori, migliorando le caratteristiche non salariali del rapporto di lavoro. In Italia le forme di rappresentanza dei dipendenti sul luogo di lavoro hanno subito nel tempo profonde modifiche. L’art. 19 dello statuto dei diritti dei lavoratori (➔) introduce per legge le Rappresentanze Sindacali Aziendali (RSA) in unità produttive di aziende con più di 15 dipendenti, costituite, su iniziativa dei lavoratori, a condizione che la nomina sia riconosciuta da un sindacato in possesso di determinati requisiti. Con il protocollo d’intesa del luglio 1993 alle RSA si sono aggiunte le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU). Alla loro costituzione possono partecipare i sindacati che hanno aderito all’accordo interconfederale del 1993, che siano firmatari del contratto collettivo nazionale applicato nell’unità produttiva e che rappresentino almeno il 5% dei lavoratori dell’unità. Il numero dei componenti varia a seconda del numero dei lavoratori dell’unità. Dal 1994 l’European Works Council (EWC) è l’istituzione europea di rappresentanza dei lavoratori a livello di impresa.