consolidamento
In finanza, operazione formale mediante la quale uno o più debiti, a breve e a lunga scadenza, sono sostituiti da un unico finanziamento a lungo termine. Nel caso di debito pubblico (➔) il c. può assumere anche la natura di prestito forzoso, quando lo Stato, in periodi di gravi difficoltà di bilancio, vi ricorra per sottrarsi al rimborso di prestiti a breve scadenza. Con riferimento all’esperienza storica, il c. del debito pubblico è anche la riunificazione di tutti i debiti dello Stato, a lunga o indeterminata scadenza, in un solo fondo, iscritto nel libro del debito pubblico e garantito dalle entrate di bilancio. Il primo esempio di c. fu dato dall’Inghilterra, che nel 1715 riunì i vari fondi speciali in un solo fondo consolidato; fu seguito dalla Francia nel 1793 e poi da tutti gli Stati europei. In Italia fu attuato con l’istituzione del gran libro del debito pubblico nel 1861.
In ragioneria il c. è il processo mediante il quale si redige il bilancio consolidato (➔).