consonanza
. Il termine indica l'accordo delle sillabe finali che forma rima, in Cv IV II 12 Per che sapere si conviene che ‛ rima ' si può doppiamente considerare, cioè largamente e strettamente: stretta[mente], s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole; quando largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade, cioè " quel parlare che, mentre obbedisce a determinate regole rispetto ai numeri e al tempo, ha le cadenze delle sue parti, cioè dei versi, legate tra loro dalla rima ".