ROSETTI, Constantin A
Uomo politico romeno, nato a Bucarest nel 1816, morto ivi nel 1885. Attratto nell'orbita della cultura francese, dimorò molto a Parigi, fu di tendenze democratiche e tradusse in romeno Voltaire e Lamartine. Nel 1848 partecipò alla rivolta che rovesciò il principe Bibescu; fu arrestato, liberato e creato direttore della polizia di Bucarest, poi segretario del governo provvisorio e ministro dell'Interno. In seguito alla reazione fuggì a Parigi, dove pubblicò una rivista România viitoare (La futura Romania) e un giornale Republica romànâ. Tornato in patria nel 1861 fu deputato, ministro dell'Istruzione, presidente della Camera (1871), ministro dell'Interno (1881). Come ministro fu un sostenitore convinto della politica di J. C. Bratianu.