Pecqueur, Constantin
Economista, filosofo e riformatore sociale francese (Arleux, Nord, 1801 - Saint-Leu-Taverny, Seine-et-Oise, 1887). Seguace di Saint-Simon e poi di Fourier (collaborò a Le phalanstère nel 1832-33), formulò, con sintesi di elementi di varia origine (Saint-Simon, Fourier, ideologie della Rivoluzione francese, Rousseau e soprattutto la Bibbia), una sua dottrina collettivista orientata verso il materialismo storico, che ebbe scarsa rilevanza dal punto di vista pratico ma influì indubbiamente sul pensiero di L. Blanc e di Proudhon, oltre che su quello di Marx ed Engels. A base del suo sistema P. poneva una necessità storica e non già un astratto concetto di giustizia; e al fattore economico della storia dava importanza prevalente, pur riconoscendo l’indipendenza dei valori etici e religiosi. Collaborò, insieme al suo discepolo F. Vidal, alla redazione del rapporto della Commissione del Lussemburgo durante la rivoluzione del 1848 e fondò (1849) il periodico Le salut du peup-le, con il quale diffuse le idee socialiste. Le sue principali opere sono: Économie sociale (2 voll., 1839); Des améliorations matérielles dans leurs rapport avec la liberté (1840); Théorie nouvelle d’économie sociale et politique (1842).