Radulescu-Motru, Constantin
Filosofo romeno (Butoieşti, Mehedinţi, 1868 - Bucarest 1957). Allievo di Titu Maiorescu, fu per quattro decenni prof. all’univ. di Bucarest. Fondò e diresse gli Analele de psihologie e la rivista Studii filozofice. Dal 1938 al 1941 fu presidente dell’Accademia Romena. Nella critica del pensiero kantiano assunse vari elementi della filosofia di Wundt. Le sue principali opere sono: Zur Entwicklung von Kants Theorie der Naturcausalität (1893); Personalismul energetic («Il personalismo energetico», 1912); Psihologia (1929); Vocaiţa («La vocazione», 1932); Timp şi destin («Tempo e destino», 1940).