constare
. Nel significato di " coagulare " (tale verbo è usato come sinonimo nel verso precedente), " trasformare in materia consistente ", compare in Pg XXV 51 e [il sangue maschile], giunto lui [congiunto a quello femminile], comincia ad operare / coagulando prima, e poi avviva / ciò che per sua matera fé constare, dove Stazio spiega a D. la generazione del corpo.
L'idea del concepimento come coagulazione è in Aristotele (Gener. II 4 e 20; nella traduzione medievale dell'opera ricorre frequentemente l'espressione " constare facere " per definire la virtù attiva e l'intervento formativo del sangue maschile su quello femminile che è elemento passivo), negli scrittori di embriologia antica e medievale e nella Bibbia: Iob 10, 10 " Nonne sicut lac mulsisti me, / et sicut caseum me coagulasti ? ", e Sap. 7, 2.
Bibl. - B. Nardi, La filosofia di D., in Grande Antologia Filosofica, IV 1183 n. 4.