constituency
s. f. inv. Elettorato, insieme dei sostenitori di un partito o movimento politico.
• Ieri le forze politiche hanno festeggiato quel poco che sono riuscite a strappare ciascuna per la propria constituency. Ma se la gente si dovesse convincere che chi è protetto da un partito o da un sindacato continua a vincere anche con i tecnici al governo, allora a che servirebbero più i tecnici? (Antonio Polito, Corriere della sera, 14 dicembre 2011, p. 1, Prima pagina) l Con pochissime eccezioni, l’élite culturale è tutta per Hillary [Clinton]: sembra che questo non conti nulla. E sembra che la sinistra non riesca a parlare a quella che un tempo è stata la sua constituency. (Antonio Monda, Repubblica, 10 novembre 2016, p. 9, Mondo) • i laburisti rischiano di ritrovarsi senza una solida constituency, una base elettorale non contendibile dalla quale, un domani, rilanciare la sfida ai tradizionali avversari. La Brexit potrebbe così assestare un duro colpo a uno degli elementi politici costitutivi della Britishness: un sistema sostanzialmente bipartitico, fondato sulla competizione tra formazioni che nutrono la ragionevole speranza di alternarsi al governo con una certa regolarità. (Vittorio E. Parsi, Avvenire, 19 aprile 2017, p. 1, Prima pagina).
- Dall’ingl. constituency.
- Già attestato nella Stampa del 15 ottobre 1964, p. 1, Prima pagina (M. Ci.)