consummazione
. Compare una sola volta in D., in Cv II XIV 13, nel senso di " compimento ", " fine per esaurimento ": fine del movimento dei cieli, e quindi fine del mondo: e noi siamo già ne l'ultima etade del secolo, e attendemo veracemente la consummazione del celestiale movimento. D. traduce praticamente l'evangelico " usque ad consummationem saeculi " (Matt. 28, 20), del resto citato per esteso in Mn III III 13. Questo significato di c. va messo in relazione con l'uso del verbo ‛ consumare ' nel senso di " esaurire ", " condurre a termine ".