CONTATORI
. a) Contatori per l'acqua. - Per evitare spreco di acqua e l'uso antigienico dei serbatoi e per dar modo all'utente di pagare soltanto l'acqua effettivamente consumata, è molto diffuso in Inghilterra, in Francia e in Germania, e si sta introducendo anche in Italia, l'uso dei contatori. Questi si dividono in due tipi. Quelli del primo (contatori Siemens, Michel, Faller, Meinecke, ecc.) misurano la velocità dell'acqua mediante una piccola ruota a palette; il volume dell'acqua consumato, proporzionale al numero dei giri della ruota, viene registrato da un apposito meccanismo. I contatori del secondo tipo misurano direttamente il volume d'acqua, facendola passare in stantuffi mossi dall'acqua stessa. Dal numero di corse dello stantuffo, che viene registrato da appositi rotismi, si ricava il volume dell'acqua. Per misurare poi la portata di condotti di grande diametro, si usa il contatore di Venturi, diffusissimo specialmente in Inghilterra e in America. Un breve tratto della condotta di cui si vuole misurare la portata è sostituito da due tubi tronco-conici, disposti in modo da formare una strozzatura tale che il rapporto fra la sezione della strozzatura e quella normale della condotta, sia da 1/4 a 1/5. Il funzionamento del contatore si basa sul fatto che quando l'acqua percorre una tubazione a sezione decrescente, aumentando in velocità, perde in pressione laterale: perciò mediante le letture fatte con due piezometri, posti innanzi all'attacco del contatore e nella strozzatura, si ricava in ogni istante la portata. Strumenti integratori, forniti generalmente di apparecchi per la trasmissione elettrica a distanza delle misure, sommano a ogni istante le portate, misurando la quantità totale di acqua passata.
b) Contatori per il gas. - Si dividono in due categorie: i contatori di fabbricazione e i contatori per abbonati. I primi (fig.1) sono usati nelle officine del gas, per sorvegliare e controllare la produzione. Per mezzo di essi si può osservare se il carbone impiegato è di buona qualità, se il riscaldamento delle storte si compie nel modo migliore, se il servizio dei forni procede regolarmente; se ne possono ricavare anche notizie sullo stato delle condutture, dei contatori di consumo, e della pubblica illuminazione. Questi contatori si basano sugli stessi principî dei contatori per abbonati ma hanno dimensioni spesso considerevoli; sono inoltre forniti di orologio con grafometro, di tubi per indicare e per mantenere costante il livello dell'acqua e di dispositivi al fine di permettere il loro vuotamento. I contatori per abbonati servono a misurare con esattezza la quantità di gas consumato da ogni utente. Sono in uso due tipi di contatori: ad umido e a secco. I primi (fig. 2) sono quasi esclusivamente adottati perché dànno maggiori garanzie di perfetto funzionamento. Organo essenziale è il volante, cilindro metallico, diviso in quattro compartimenti, ognuno munito di un'apertura di entrata e di una di uscita del gas, come indica la fig. 3. Il volante, che è parzialmente immerso nell'acqua, porta anteriormente una calotta sferica nel vertice della quale è un foro attraversato da un tubo a U o a sifone, che porta il gas. Quando non si consuma gas, la pressione nella tubazione di arrivo e in quella di uscita del contatore è la stessa, e il volante resta fermo. Quando si apre un rubinetto, diminuisce la pressione nella tubazione di uscita e la pressione del gas produce la rotazione del volante. Questa rotazione è continua, perché le quattro camere sono disposte in modo che una comincia a riempirsi quando l'altra non ha ancora finito di vuotarsi. Un movimento di orologeria registra il numero dei giri e quindi, essendo esattamente nota la capacità di ogni scompartimento del volante, il volume di gas erogato; questo volume viene segnato da appositi quadranti.
Le indicazioni del contatore potrebbero essere erronee quando il livello dell'acqua salisse troppo, o si abbassasse troppo, cosa che verrebbe ad aumentare la capacità delle camere del volante a danno della società produttrice. Per ovviare al primo inconveniente vi è un tubo di scarico all'uopo: ogni tentativo di frode è impedito da una valvola che, all'abbassarsi dell'acqua oltre un dato livello, interrompe l'erogazione del gas.