contendere
Il significato fondamentale del verbo (latino cum tendere, " tendere con tutte le forze ") appare in Pg XVII 129 per che di giugner lui ciascun contende. Ognuna delle altre occorrenze presenta diverse articolazioni di questo significato stesso: Rime L 59 l'entrare a tutt'altri è conteso / fuor ch'a' messi d'Amor, dove c. assume il senso di " impedire ", cioè tendere con tutte le forze a impedire; Cv II VIII 1 quella parte ne la quale contendono in me diversi pensamenti, trovano contrasto, lottano tra loro; VIII 16; Pg XXIII 49 Deh, non contendere a l'asciutta scabbia, non badare, non porre mente (cfr. Giordano da Pisa: " gli Apostoli... non poteano contendere alle cose mondane ", Prediche, ediz. Manni, p. 59).
Delle due occorrenze del Fiore, la prima (CXLIII 11 e quella guar non si contese) ha il significato di " schermirsi "; mentre la seconda (CCII 8 mai non vi contendo) mostra un uso del termine che è ancora vivo in certe zone della Toscana, in Garfagnana ad esempio: " sgridare ", " trovar da ridire ".