contenenza
. Nel significato di " capacità di contenere ", " ampiezza di superficie ", " dimensione ", il termine s'incontra in Pd XXXIII 117 Ne la profonda e chiara sussistenza / de l'alto lume parvermi tre giri / di tre colori e d'una contenenza, " eiusdem magnitudinis " (Benvenuto): l'espressione una contenenza esprime figuratamente l'idea dell'identità delle singole persone della Trinità, che sono diverse negli attributi e pari nella sostanza.
È difficile spiegare come i cerchi siano disposti l'uno in relazione con l'altro: sovrapposti, incrociati, in proiezione l'uno dell'altro (Pézard, ad l.). Per il Vandelli " le leggi dello spazio non consentono di veder distinti tre cerchi che in realtà sono uno solo... per questa via ricadiamo nel mistero "; la maggior parte dei dantisti moderni ha pensato a una figura piana; il Busnelli (" Studi d. " XXVII [1943] 104-116) si attiene invece alla geometria solida; infatti se " quella Luce eterna aveva una profonda e chiara sussistenza o sostanza, non era una luminosa superficie piana, bensì un fulgidissimo globo o sfera di luce, lampeggiante per ogni lato, che entro sé presentava tre cerchi diversamente colorati, uguali nell'ampiezza perché abbraccianti come cerchi massimi tutta la sfera e perciò, com'è dimostrato in una sfera, distinti e concentrici, ossia passanti tutti e tre pel centro ".
Il valore di " comportamento ", " contegno " (dal francese contenance, del XII sec.) si trova in Fiore CXXVIII 9 Or sì vi conterò la contenenza / che Falsembiante fece in quella andata / colla su' amica Costretta-Astinenza. Tale significato è documentato in Boccaccio Dec. X 9 99 " io intendo di veder che contenenza sia quella di mia mogliere in queste nozze ".