BEDFORD, conti e duchi di
Titolo conferito successivamente a varie famiglie inglesi. Il primo duca fu John (vedi la voce seguente), terzogenito di Enrico IV re d'Inghilterra.
Il titolo ducale morì con lui, ma fu riconfermato a George Nevill (1457-1483), figlio di John conte di Northumberland. Poiché questi, il quale cadde alla battaglia di Barnet nel 1471, era stato condannato per alto tradimento, il Nevill fu privato del titolo. Il ducato fu conferito poi a Jasper Tudor (1430-1495), fratellastro del re Enrico VI, nel 1485; egli fu luogotenente dell'Irlanda dal 1486 al 1494 e morì senza eredi.
Estinto così nuovamente il titolo, non fu ricreato che più tardi a favore della famiglia Russell. John Russell (1486?-1555), appartenente a ragguardevole famiglia dell'Inghilterra occidentale, viaggiò e studiò all'estero e ricoprì varie cariche a corte, che gli furono poi confermate quando Enrico VIII salì al trono. Partecipò alla spedizione contro la Francia nel 1513 e ad altre guerre, ed ebbe anche importanti incarichi diplomatici. Nel 1523 negoziò il trattato segreto con Carlo duca di Borbone contro il re di Francia, passò parecchio tempo a Roma e a Napoli, prese parte alla battaglia di Pavia, e nel gennaio 1527 fu ambasciatore presso il Papa, che rappresentò poi nei negoziati col Lannoy, comandante degli Imperiali, e coi Veneziani. Tornato in Inghilterra, prese parte attiva alla soppressione della rivolta detta il "Pellegrinaggio di Grazia", fu nominato steward del ducato di Cornovaglia, grande ammiraglio e high steward dell'università di Oxford. Nel 1538 fu creato privy councillor e barone Russell of Chenies e nel 1539 cavaliere della Giarrettiera. In compenso dei suoi servigi nel sopprimere la rivolta nell'ovest fu creato conte di Bedford il 19 gennaio 1450. Morto Enrico VIII, ebbe posizione importante durante il regno di Edoardo VI, ma mentre appoggiò la Riforma e firmò la patente del re che stabiliva la successione a favore di lady Jane Grey, riuscì a tenersi in buoni rapporti con la principessa Maria. Quando questa divenne regina, il Russell ne godette il favore, sebbene fosse contrario alla restituzione dei beni ai conventi. Nel 1554 si recò in Spagna, assieme a lord Fitzwalter, per negoziare il matrimonio fra Maria e Filippo II. Morì il 14 marzo 1555.
Francis Russell, secondo conte di B., figlio del precedente (1527-1585). - Studiò a Cambridge, accompagnò il padre in Francia e nella spedizione contro i ribelli nell'ovest dell'Inghilterra, e dal 1547 al 1552 fu deputato per il Buckinghamshire. Favorì la Riforma, e durante il regno di Maria fu tenuto in sospetto; divenuto conte di B. alla morte del padre, si rifugiò a Ginevra, dove ebbe contatti coi calvinisti. Fu a Venezia nel 1557 e poi prese parte alla battaglia di San Quintino. Tornò quindi in Inghilterra, e venuta al trono Elisabetta fu nominato privy councillor ed ebbe una parte importante nella nuova sistemazione religiosa del regno. Ricoprì incarichi diplomatici presso Carlo IX di Francia e Maria Stuarda di Scozia, fu custode (Warden) della Marca orientale, governatore di Berwick e lord presidente del Wales. Morì a Londra il 28 agosto 1585.
Morto senza figli il terzo conte Edward Russell (1572-1627), gli successe il cugino Francis, figlio di William barone Russell di Thornhaugh. Nella guerra civile parteggiò per il parlamento; nel "parlamento breve" fu uno dei principali avversarî del re. Ma era uomo per natura moderato e cercò di promuovere un accordo fra Carlo e il parlamento; non volle alterare la costituzione della chiesa anglicana, e, pur essendo convinto della colpevolezza di Strafford, cercò di salvargli la vita. Morì il 9 maggio 1641. Uomo intelligente ed attivo, intraprese vaste opere di bonifica agraria.
Il figlio William, 5° conte di B. (1613-1700), nella guerra civile combatté prima dalla parte del parlamento e poi da quella del re. Nel 1694 fu creato marchese di Tavistock e primo duca di B.
Il 4° duca John Russell (1710-1771) sedette all'opposizione contro il ministro Walpole e si rese malviso al re Giorgio II. Ma venuto al potere Henry Pelham, il B. fu fatto primo lord dell'ammiragliato e privy councillor. Per un contrasto col Pelham si dimise nel 1751, e sotto il ministero di Pitt fu nominato lord luogotenente dell'Irlanda, dove si mostrò favorevole all'attenuazione delle leggi anticattoliche. Nel 1761 si dimise e appoggiò lord Bute nella sua politica ostile alla guerra dei Sette anni. Caduto Pitt e venuto al potere Bute, B. entrò nel ministero come lord privy seal e si recò in Francia per negoziare la pace, che riuscì a concludere nel 1763. Fu però inviso a Giorgio III, e la sua opposizione al dazio d'importazione sulle sete italiane lo rese impopolare tanto che fu perfino aggredito dalla folla. Nel 1765 si dimise di nuovo, ma sebbene non fosse più al potere permise ai suoi amici di entrare nel ministero del duca di Grafton nel 1767, ciò che gli valse una delle più violente delle famose lettere di "Junius". Morì nel suo castello di Woburn il 15 gennaio 1771.
Essendogli premorti i figli, divenne 5° duca il nipote Francis (1765-1802), il quale nella vita politica fu seguace di Fox. Si interessò molto all'agricoltura, istituì una fattoria modello a Woburn e fu presidente del primo Board of Agriculture.
Continua la serie il vivente 11° duca Herbrand Arthur (nato nel 1858); educato al collegio di Balliol nell'università di Oxford, entrò Quindi nell'esercito. Prese parte alla campagna d'Egitto del 1882, fu aiutante di campo del viceré delle Indie (1884-88) e poi del re (1908-1920).
Bibl.: J. W. Whiffen, Historical Memories of the House of Russell (1834); Correspondence of John, fourth Duke of Bedford, edita da lord John Russell (1842-46); articoli sui singoli membri della famiglia nel Dictionary of National Biography.