parita, controllo di
parità, controllo di in informatica, sistema per il controllo degli errori che verifica la corretta trasmissione dei dati tra un elaboratore e le sue unità periferiche oppure tra due elaboratori collegati tra loro; si basa sulla verifica di una proprietà delle stringhe binarie trasmesse o ricevute. Nella comunicazione tramite computer è importante accertare che non si siano verificati errori nel processo di elaborazione o di trasmissione di dati. Tali errori possono essere causati da difetti di trasmissione e/o ricezione, oppure dal rumore presente sulla linea di trasmissione e sono rilevabili oltre che correggibili da opportuni sistemi chiamati a ridondanza, i quali, oltre a inviare i caratteri necessari alla comunicazione, aggiungono dei bit, detti appunto bit di controllo. Più precisamente, viene inserito, per ogni sequenza di bit trasmessi, un bit particolare, detto di parità, posto uguale a 1 o a 0 a seconda delle proprietà relative al gruppo dei dati trasmessi. Il controllo di parità utilizza l’ultimo degli otto bit che costituiscono un byte. Il sistema conta il numero degli 1 presenti nei primi sette bit e aggiunge un 1 o uno 0 all’ultimo posto in modo da rendere pari o dispari (secondo la convenzione utilizzata) il numero degli 1 presenti nel byte. Per es., se il byte è 0100101, l’ottavo bit aggiunto assumerà il valore 1 (quello di parità) se la parità è pari (così il totale degli 1 sale a quattro) o il valore 0 se la parità è dispari. L’apparato che riceve il byte lo accetta solo se la parità è quella per cui è stato predisposto. L’elaboratore può quindi effettuare un controllo autonomo sui dati e verificare se il bit di parità si trovi coerentemente nello stato atteso; quando si accerta una incoerenza tra la parità calcolata e quella dichiarata dal bit, la comunicazione viene interrotta ed eventualmente riproposta o, nel caso della memorizzazione sulla ram, il computer si arresta. Una tipica applicazione del controllo di parità avviene nell’utilizzo delle comunicazione tramite modem, in cui la parità dei dati inviati e ricevuti è oggetto di dichiarati accordi preliminari tra il computer trasmittente e quello ricevente. Sono possibili due tipi di controllo: quello di parità pari (even parity) e quello di parità dispari (odd parity); il codice completo comunque, nei due casi, invierà stringhe con un bit in più di quelli previsti dal dato puro.