controllo
contròllo [Der. del fr. contrôle, comp. di contre "contro" e rôle (lat. rotulus) "registro" e quindi "registro che fa da riscontro a un altro"] [LSF] (a) Generic., verifica, accertamento. (b) Specific., con signif. affine a quello di comando, operazione con cui, seguendo opportuni procedimenti o agendo su opportuni dispositivi, si varia il valore di una o più grandezze. (c) Denomin. del procedimento o dispositivo con cui si fa ciò: c. di frequenza di un oscillatore, c. di guadagno di un amplificatore, ecc. ◆ [ANM] Studio delle equazioni differenziali in rifer. alla possibilità di controllare il comportamento delle soluzioni agendo opportunamente su alcuni parametri: v. controllo, teoria del. ◆ [ELT] C. automatico: insieme di dispositivi atti a conservare nel tempo l'andamento voluto di una o più grandezze di uscita di un apparato: v. controllo automatico. ◆ [ANM] C. a circuito aperto, chiuso: v. controllo, teoria del: I 748 a, b. ◆ [FSN] C. delle ipotesi, c. parametrici, variabile di c., c. non parametrici: v. dati, statistica dei: II 87 f, 88 a, b, c. ◆ [ELT] Forma canonica di c.: v. sistemi, teoria dei: V 321 f. ◆ [ELT] Problema di c. fondamentale: v. controllo automatico: I 742 f. ◆ [FTC] [TRM] Volume di c.: v. macchine a fluido: III 502 c.