Plombieres, convegno segreto di
Incontro svoltosi a P., nella Francia orientale, la notte tra il 20 e il 21 luglio 1858 tra l’imperatore Napoleone III e il conte di Cavour: ebbe per oggetto le prospettive di un nuovo assetto politico-territoriale della Penisola Italiana e la strategia per conseguirlo. Il nuovo assetto prevedeva una semplificazione della geografia politica della penisola. Presupposto di tutto era la perdita da parte dell’Austria del regno del Lombardo-Veneto a favore del regno di Sardegna, con la conseguente creazione di un regno dell’Alta Italia sotto la dinastia dei Savoia, che avrebbe compreso anche i ducati di Modena e Reggio, Parma e Piacenza, Massa e Carrara, le Legazioni pontificie e le Marche con una popolazione di circa 11 milioni di persone. Fu ipotizzata inoltre la creazione di un regno dell’Italia centrale con i territori del granducato di Toscana e delle residue regioni dello Stato pontificio, tranne il territorio romano che sarebbe rimasto al papa. Questi avrebbe dovuto presiedere una confederazione comprendente ciò che restava del potere temporale e i tre regni nati dalla progettata riorganizzazione politico-territoriale della penisola. Fu ipotizzata anche la sottrazione del regno delle Due Sicilie ai Borbone per affidarlo a Luciano Murat e Napoleone III forse vagheggiò la speranza di affidare il regno dell’Italia centrale al principe Girolamo Napoleone Bonaparte, per il quale chiese e ottenne il matrimonio, che fu effettivamente celebrato, con la principessa Clotilde di Savoia. La strategia per attuare tale disegno riteneva ineludibile una guerra del Piemonte contro l’Austria. Napoleone III si dichiarò disponibile ad allearsi militarmente con il Piemonte e intervenire a condizione che la guerra fosse dichiarata dall’Austria. In cambio dell’intervento militare vittorioso la Francia avrebbe ottenuto dal regno di Sardegna la Savoia e possibilmente Nizza. A P. non fu sottoscritto alcun documento ufficiale, ma il 24 gennaio 1859 fu firmato un trattato di alleanza tra Francia e regno di Sardegna che dava corso alla prima parte del progetto di P., ossia alla discesa in Italia di un esercito francese di 200.000 uomini in caso di guerra dichiarata dall’Austria al Piemonte e, in caso di vittoria, alla formazione di un regno dell’Alta Italia sotto i Savoia in cambio della cessione della Savoia e di Nizza alla Francia.