Grammatico (Prato tra 1270 e 1275 - ivi 1338). Fu maestro di Petrarca a Carpentras (1313-16). Autore, sembra, di un mediocre poema in versi leonini (inedito), diretto a Roberto d'Angiò per esortarlo a soccorrere Roma in preda ai disordini durante la permanenza dei papi ad Avignone. Il Petrarca ne parla con affetto in una delle Senili (XVI,1).