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Coop Himmelbau

di Sonia Cillari - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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Coop Himmelbau

Sonia Cillari

Coop Himmelb(l)au

Studio di progettazione architettonica fondato a Vienna nel 1968 da Wolf D. Prix (nato a Vienna il 13 dicembre 1942) e Helmut Swiczinsky (nato a Poznań, il 13 gennaio 1944), fra i più influenti nel panorama contemporaneo. Tra i principali esponenti del decostruzionismo europeo, il gruppo si è imposto all'attenzione internazionale nel 1987 grazie al successo in due importanti concorsi a inviti: il primo per la nuova città di Melun-Sénart a sud di Parigi e il secondo per la riconversione del teatro Ronacher a Vienna. Lo studio, invitato da Ph. Johnson e M. Wigley a partecipare alla mostra Deconstructivist architecture presso il MOMA (Museum of Modern Art) di New York, ha rapidamente raggiunto fama mondiale. Le principali realizzazioni comprendono: la riconversione dell'attico in Falkestrasse 6 a Vienna (1984-88), la Funder factory 3 in Carinzia (1988-89) e il Padiglione di arte contemporanea del museo di Groningen in Olanda (1990-94). Nel 1995 C. H. ha trasformato, per la Biennale di Venezia, il padiglione austriaco la cui costruzione dovuta a J. Hoffmann, risale al 1934. L'anno successivo il gruppo ha partecipato alla vi Mostra internazionale di architettura presso la stessa Biennale, dove ha esposto alcuni degli ultimi progetti fra i quali ricordiamo il centro cinematografico UFA (Universum Fil Aktien [Gesellschaft] a Dresda (1994). Nel 1990 C. H. ha vinto il premio della rivista americana Progressive architecture.

Fin dagli inizi del sodalizio, alla fine degli anni Sessanta, i due architetti hanno formulato un'originale visione-guida fondata sul concetto di Himmelblau (celeste) non come colore, ma come "idea di rendere con fantasia l'architettura, leggera e mutevole come le nuvole" poi trascritto Himmelb(l)au, a creare un gioco di padre con il termine bau "costruzione". Nei primi anni di attività, sulla scia di H. Hollein (n. Vienna 1934) e di altri architetti il cui lavoro è stato segnato da elevata sperimentalità, il gruppo ha progettato strutture spaziali simili appunto a nuvole pneumatiche: il primo progetto è rappresentato dalla Villa rosa (1968), la prima installazione è stata la 'casa con il tetto volante' a Londra (1973). Dalla ribellione alle forme storiche si sono sviluppate, all'inizio degli anni Ottanta, le nuove forme decostruzioniste. C. H. ha lavorato su spazi caratterizzati da struttura a loft, che ben si prestano cioè a un'"architettura aperta", secondo la definizione degli stessi autori. Spazi non mirati, ma in grado invece di offrire una vasta gamma di possibilità d'uso. A partire dal progetto dell'edificio per appartamenti Hot Flat (1978), in seguito riproposto a Vienna, Prix e Swiczinsky hanno sperimentato una tecnica compositiva basata sulla deformazione e sul ribaltamento degli elementi architettonici. I primi progetti che hanno espresso tale dinamica manipolazione dei volumi sono stati la scuola Mertz a Stoccarda (1981-83), lo Youth Center di Berlino (1983), la Open House a Malibu (1983-88), il complesso residenziale Vienna 2 (1983), lo Skyline con la Torre dei media ad Amburgo (1985), lo Jasmac Bar Building a Fukuoka in Giappone (1989) e le proposte per lo studio-residenza del pittore A. Kiefer a Buchen in Germania (1990) e a Barjac in Francia (1992). In questi stessi anni lo studio ha realizzato una serie d'interni, tutti nel centro di Vienna: il Reiss Bar in Marco-d'Aviano Gasse 1 (1977), il Red Angel (1980-81), la filiale della Humanic (1980-81), lo Studio Baumann sulla piazza della Borsa (1984) e il Wahliss Passage (1986). All'apertura dello studio a Los Angeles è seguito un periodo di progetti notevoli, fra i quali si ricorda: il centro commerciale Melrose I (1990) e la Casa Rehak (1990) a Malibu in California, il Performing Arts Building a Los Angeles (redatto in collaborazione con il gruppo Morphosis); la Folly 6, inaugurata a Osaka in occasione dell'Expo '90.

La spregiudicata architettura in acciaio e vetro di C. H. ha lasciato, nell'ultimo decennio del secolo, un segno riconoscibile vincendo alcuni significativi concorsi internazionali: per l'Hotel Altmannsdorf Garden a Vienna (1988), l'Europazentrum a St. Polten in Austria (1990), la Torre dei media a Bietigheim-Bissingen in Germania (1992), il Museo dell'igiene a Dresda (1992), l'Accademia delle arti a Monaco (1992). Nel 1995 è stato realizzato l'Ufficio e centro ricerche a Seibersdorf in Austria.

Molte le mostre individuali e di gruppo e numerosi i riconoscimenti internazionali. Prix e Swiczinsky sono stati eletti Membri onorari del Collegio degli architetti tedeschi (1989).

bibliografia

Coop Himmelblau. Die Faszination der Stadt/The power of the city, Darmstadt 1988.

Deconstruction III, ed. A. Papadakes, London-New York 1989.

Coop Himmelblau. 6 projects for 4 cities, Darmstadt 1990.

W.D. Prix, On the edge, in Architecture in transition. Between deconstruction and new modernism, ed. P. Noever, Münich-New York 1991, pp. 17-31.

Coop Himmelb(l)au Austria. From cloud to cloud, ed. W.D. Prix, H. Swiczinsky, Klagenfurt 1996.

Vedi anche
decostruttivismo (o decostruzionismo) Corrente architettonica impostasi all'attenzione internazionale alla fine degli anni Ottanta del 20° secolo. Il d. si ricollega alle sperimentazioni del costruttivismo russo nel rifiuto netto della purezza formale della tradizione modernista: si disegnano allora edifici dalle geometrie ... Peter Eisenman Architetto statunitense (n. Newark, New Jersey, 1932). Profondo conoscitore del razionalismo italiano, teorico del gruppo newyorkese dei Five architects, ha progettato piani residenziali e di urbanistica, innovative abitazioni private e edifici pubblici, ricercando sempre una dialettica fra opposti architettonici. Vita ... UFA Sigla di Universum-Film Aktiengesellschaft, casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917, su iniziativa di E. Ludendorff, capo di Stato maggiore dell’esercito, con l’intento di dotare il Reich di un efficace strumento propagandistico. All’impresa parteciparono ... decostruzionismo Architettura Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di un movimento dai contorni definiti, risulta caratterizzato dalla tensione verso le linee meno esplorate ...
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    Studio di architettura fondato nel 1968 a Vienna da Wolf Dieter Prix (n. Vienna 1942) e Helmut Swiczinsky (n. Poznan 1944). Fino al 1971 del gruppo fece parte anche Rainer Michael Holzer; dal 1991 vi è entrato Frank Stepper. La denominazione si è trasformata da Coop Himmelblau in Coop Himmelb(l)au nel ...
  • Coop Himmelbau
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    Coop Himmelb(l)au Studio di architettura, fondato nel 1968 dall’austriaco W.D. Prix (n. 1942) e dal polacco H. Swiczinsky (n. 1944), con sede a Vienna e a Los Angeles (dal 1988). Attivi inizialmente all’interno delle avanguardie con architetture provocatorie, negli anni 1990 si avvicinano al decostruzionismo ...
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