coordinazione dei movimenti
Funzione del sistema nervoso centrale che, controllando la misura, la direzione, e la successione dei singoli movimenti elementari, garantisce l’effetto dell’atto motorio complesso. In particolare, garantisce la sinergia fra l’azione di muscoli agonisti e antagonisti deputati a un determinato movimento; per questa funzione hanno importanza la sensibilità profonda (muscolare, articolare), la sensibilità vestibolare e il cervelletto. La c. si sviluppa dopo la nascita: verso il 4° mese il bambino deve tenere la testa eretta sul tronco; verso il 6° devono iniziare i primi atti di prensione; verso il 7° deve tenere eretto il tronco nella posizione seduta; verso l’11° deve sostenersi eretto sugli arti inferiori; a 1 anno circa deve iniziare la deambulazione. La c. viene meno nelle malattie cerebrali che coinvolgono la corteccia frontale e temporale, la sostanza reticolare, il cervelletto, l’apparato vestibolare; si osserva nelle malattie tossiche (da alcolismo, da sostanze d’abuso), nelle forme avanzate di arteriosclerosi.