copertoio
Nel significato di " coperta da letto ", ma in un traslato osceno alludente all'insufficienza maritale di Forese, il termine compare, trisillabo, in Rime LXXIII 8 e non le val perché dorma calzata, / merzé del copertoio c'ha cortonese (si veda anche Boccaccio Dec. IV 10 4 " colei... nel letto era mal dal maestro tenuta coperta ", e Machiavelli Mandragola II 6).
Si consideri tuttavia anche l'interpretazione di altri studiosi (Torraca, Rossi, Cian, Pèrcopo) che escludono l'intenzione oscena e vedono nella terzina soltanto " una dipintura della miseria e dello squallore che regnavano in casa Donati " (Rossi). Cfr. su tutta la questione Barbi-Maggini, Rime 280-281.