COPPIA
In meccanica si dice coppia ogni sistema di due forze applicate, le quali abbiano linee d'azione parallele, intensità uguali e versi opposti. È il tipo elementare e irreducibile delle sollecitazioni, che, applicate a un solido, tendono a farlo rotare (intorno a un asse perpendicolare al piano della coppia). La distanza b delle due linee d'azione (v. fig.) si dice braccio e il prodotto bF di questo braccio per la intensità comune F delle due forze si chiama momento scalare della coppia. Momento (vettoriale) o, come taluni ancora dicono, asse-momento è il vettore M, che, avendo per valore assoluto il momento scalare, è diretto perpendicolarmente al piano della coppia, in verso tale che ad esso appaia positivo (cioè, secondo l'uso prevalente in meccanica, destro) il verso in cui la coppia tende a rotare. Nel caso della fig. il momento va orientato dalla pagina verso il lettore.
Dalla teoria dell'equivalenza dei sistemi di vettori applicati (la quale sehematizza l'equivalenza, in ordine ai loro effetti statici ed anche dinamici, dei sistemi di forze, in quanto siano applicati a corpi rigidi) risulta (v. satatica; vettori) che: 1. Una coppia è equivalente a ogni altra coppia di ugual momento. Per costruire una coppia di dato momento M, si possono prendere come linee d'azione due parallele quali si vogliano in qualsiasi piano perpendicolare ad M: dopo di che, se b è la distanza di codeste parallele (braccio), l'intensità comune delle due forze risulta determinata come uguale a M/b, mentre i loro versi vanno scelti in modo che tendano a rotare in verso positivo rispetto a M. 2. Ogni sistema di coppie è equivalente a una coppia unica, avente per momento il risultante (o somma geometrica) dei momenti delle coppie date. 3. Più in generale, è equivalente a una coppia ogni sistema (non equilibrato) a risultante nullo. Il momento della coppia è il momento risultante del sistema dato (il quȧle è indipendente dal punto rispetto a cui vien calcolato).