COQUIMBO (A. T., 160-161)
Vasta provincia del Chile che confina a nord con quella di Atacama, a sud con quella di Aconcagua e si estende dal mare sino alla frontiera argentina. Il confine settentrionale corre sulla Cordillera de la Punilla, che culmina nell'Alto de Peralta (4000 m.); lungo il confine orientale si alzano le altissime vette del Las Tórtolas (6320 m.), de Los Bañados (5340), del Cerro del Volcán (5510 m.). La costa, regolare e priva di porti naturali nella parte meridionale, presenta, oltre il capo Lengua de Vaca, un'amplissima insenatura, lungo la quale si estende una zona di baie e golfi e qualche piccola isola costiera, dove sorgono numerosi porti (Bahía Tongoi, Bahía de Coquimbo, Bahía Apolillado). Il clima è secco e salubre, con piogge piuttosto scarse. Diversi fiumi, di cui il più importante è il Coquimbo (o Elqui), attraversano il paese da est a ovest. La superficie, di 38.971 kmq., è abitata da circa 200.000 abitanti (1930; 5 per kmq.), che si addensano per lo più nelle valli dei fiumi Elqui, Limari e Choapa e nella regione degl'impianti minerarî delle montagne. Fra la popolazione numerosi sono gl'Inglesi e i Tedeschi. Coquimbo si differenzia dalle altre regioni del Chile perché, accanto allo sfruttamento delle ricchezze minerarie, è possibile una proficua attività agricola. Importanti sono le miniere di rame (Tamaya, Ovalle), di ferro (El Tofo), di manganese e di salnitro; la regione di Andacollo intorno a Vicuña è considerata la più ricca regione mineraria del Chile. L'agricoltura è resa possibile dall'irrigazione, specialmente da quella dei ríos colorados ricchi di sostanze fertilizzanti. L'Elqui irriga circa 40.000 ha. di territorio. Importante è l'allevamento dei bovini e dei caprini. La ferrovia longitudinale chilena attraversa tutto il paese correndo un tratto presso il mare, fra Coquimbo e La Serena. Importante è la diramazione che da qui parte verso Vicuña e Rivadavia, da cui si può raggiungere i Baños del Toro, acque saline che scaturiscono a circa 3000 m. di altezza, con una temperatura di 30°-60°; altra diramazione importante è la Ovalle-Tongoi. La capitale è La Serena (15.000 ab. nel 1930), ma la città più importante è Coquimbo (v. sotto).
Coquimbo fu una di quelle regioni che gli Spagnoli occuparono per prime. La Serena è la città più antica del Chile dopo Santiago. Fu fondata nel 1544 da Giovanni Bohón luogotenente di Pedro di Valdivia, col nome di S. Bartolomeo de La Serena, come forte di difesa delle vie di comunicazione fra il Perù e il Chile centrale. Distrutta da una sollevazione indiana del 1548, nella quale il Bohón fu ucciso, venne ricostruita nel 1549 da Francisco de Aguirre.
Coquimbo è la città principale dell'omonima provincia chilena, sulla baia di Coquimbo, a 12 km. da La Serena, a 29°57′4′′ di lat. S. e 71°21′12″ di long. O. La popolazione è di 16.690 ab. (1926). La città possiede un porto ben riparato, considerato il migliore del Chile settentrionale e importante per l'esportazione dei prodotti minerarî della provincia, specialmente del rame che viene imbarcato per gli Stati Uniti. Importanti vi sono pure le industrie per la lavorazione del rame, dell'oro e dell'argento. La posizione di Coquimbo è eccezionalmente favorevole; vi passa la ferrovia longitudinale chilena.