CORALLINA
Genere di Alghe Floridee, già così nominato dai prelinneani (1700) per l'incrostazione calcare della fronda simulante coralli (Lamouroux 1815), tipo della famiglia delle Corallinacee. Tallo calcare fragile, che sorge spesso da un piccolo disco basale, cilindrico o compresso, con ramificazione più o meno abbondante dicotomica o laterale; articoli del tallo cilindrici o compressi riuniti da articolazioni non corticate e brevissime. Concettacoli all'estremità dei rami laterali ovati o ellittici, con un poro apicale. Sporangi riuniti in concettacoli sporiferi.
Se ne conoscono circa quaranta specie, talune difficilmente distinguibili; poche fossili del Miocene. Alcuni autori, con a capo il Lamouroux, tendevano a distinguere nel genere Jania tutte le forme di Coralline con ramificazioni dicotome e con fronda a sezione cilindrica, tendenza che sebbene artificiale è stata ripresa oggigiorno. Nelle antiche farmacopee la Corallina officinalis L. era indicata come vermifugo, ma oggi è abbandonata perché di scarsa efficacia; è solo usata nella medicina popolare.
Bibl.: G. B. De Toni, Syll. Alg., IV, p. 183; VI, p. 706; K. Yendo, in Journal of College of Science, Tokio 1902, 1904; id., in Botanical Magazine, Tokio 1905.