CORDOMA
Piccolo tumore situato di solito nella parte centrale del clivo di Blumenbach, talvolta nella regione sacrale, oppure lungo il resto della colonna vertebrale; più frequente nei bambini. Si presenta come formazione rotondeggiante, vitrea, connessa all'osso circostante di cui occupa gli spazî midollari superficiali; ordinariamente ha tardo accrescimento espansivo ed è dotato di tutti i segni di benignità; a volte ha decorso rapido, infiltrativo ed è capace di recidiva e metastasi.
Fu descritto da R. Virchow quale condroma costituito da sostanza fondamentale in preda a rammollimento e da cellule vacuolizzate, donde la denominazione di encondrosi fisalifora; fu riferito da H. Müller a residui della corda dorsale; infine questo singolare blastoma fu designato da M. W. Ribbert col nome di cordoma, a ricordarne struttura e genesi. L'origine si rivela in alcuni casi che meglio ripetono la tessitura primitiva, epiteliale, della corda dorsale. Pertanto s'è ritenuto di riunire i cordomi tipici ai tumori epiteliali e di mantenere per quelli di derivazione non sicura la qualifica generica di neoplasmi a tipo cordale.