CORIAKI
. Uno dei quattro popoli paleo-siberiani (v. paleo-asiatici), che conta 8000 individui, i quali abitano l'istmo che collega la penisola di Camciatca al continente. Essi separano, o riuniscono, gli altri tre popoli paleoasiatici continentali: Camciadali, Ciukci e Jukaghiri, essendo i soli contigui a tutti e tre e ad essi, specie ai primi due, linguistamente affini (v. oltre).
Se i Coriaki hanno sempre vissuto su un piede di guerra con i Ciukci e con gli Jukaghiri (come pure con i cacciatori Tungusi), mentre sono stati generalmente in pace con i Camciadali, è precisamente perché con questi non vi era alcuna rivalità economica (dispute per le pasture), dato che i Camciadali non erano allevatori di renne come gli altri Paleoasiatici. Anche una parte dei Coriaki, i Kerek, vivono oggi completamente della pesca, dacché tutte le loro mandrie di renne furono razziate dai Ciukci. Mentre i Camciadali si russificano completamente e gli Jukaghiri si vanno estinguendo, si può sperare che i Coriaki e i Ciukci si conservino, a condizione però che sia loro lasciato il genere di vita abituale, senza pretendere di modernizzarli. Le slitte e i finimenti dei Coriaki sono identici a quelli dei Ciukci (v.). La formazione dei clan attuali dei Coriaki è dovuta ai Russi, e rappresenta perciò un'organizzazione sociale del tutto artificiale. Mentre gli Jukaghiri presentano tracce di matriarcato, la vita dei Coriaki è puramente patriarcale. La poligamia è permessa, la cerimonia del matrimonio è la stessa di quella dei Camciadali (v. camciatca), ma i Coriaki, almeno quelli che possiedono renne, conducono una vita molto meno rilassata degli Jukaghiri e dei Ciukci. È così che, al contrario di quanto avviene presso questi altri due popoli, è interdetto allc fanciulle di avere dei rapporti intimi prima del matrimonio. Una volta sposata, la donna si rende quanto è possibile repulsiva, sporca, stracciona, in modo da non piacere più a nessuno, e da non suscitare la gelosia del marito. Tuttavia presso i Coriaki marittimi i costumi sono meno severi.
Lingua. - Il coriako appartiene alla famiglia linguistica paleoasiatica e si suddivide in parecchi dialetti che, secondo il Bogoraz, si possono riunire in due gruppi: dialetti occidentali e orientali. Il gruppo occidentale comprende i dialetti dei villaggi marittimi sulla Baia Penžina e sul mare di Ochotsk (alcuni dei quali rappresentano le più grandi residenze fisse di popolazioni coriake) e le parlate degli allevatori di renne abitanti lungo i fiumi che si versano nel Pacifico. Al gruppo orientale appartengono tutti i Coriaki marittimi del Camciatca e i villaggi della sponda del Pacifico, parecchi intorno alla Baia Alotur. A questi due gruppi di dialetti se ne potrebbe aggiungere un terzo che comprende la parlata dei Keek, la quale, quantunque si spinga ancora più verso Oriente, si riconnette al dialetto coriako occidentale.
Bibl.: W. Jochelson, The Koriaks, in Publications of the Jesup North Pacific Expedition, VI, Leida 1910; W. Bogoraz, Koryak Text, Leida 1914; id., in Boas, handbook of American Indian languages, II, Washington 1922, p. 631 segg. (v. anche paleoasiatici).