CORICIO (Χορίκιος) di Gaza
Fu, dopo la morte del maestro Procopio, il principale sofista e oratore ufficiale di Gaza nella prima metà del sec. VI. Scrisse: otto orazioni (λόγοι) in forma di panegirici, epitalamî ed epitaffî; 12 declamazioni (μελέται) di argomento mitologico, storico ed etologico; 25 brevi discussioni (διαλέξεις) per esercizio scolastico. Puro retore, C. è alieno dalle questioni teologiche e filosofiche; cristiano, per ragioni stilistiche vela il suo cristianesimo di concetti ed espressioni pagane. Segue il più rigoroso atticismo: con frequenti citazioni e reminiscenze ostenta larga conoscenza dei suoi autori preferiti. Evita meticolosamente lo iato ed applica la cosiddetta legge delle clausole ritmiche del Meyer.
Dopo le pubblicazioni parziali di Boissonade, Graux e Förster, edizione critica completa in Choricei Gazaei Opera, rec. R. Förster, E. Richsteig, Lipsia 1930 (a pp. XXXI-XXXIV bibliografia).
Bibl.: W. Schmidt, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 2426-2431 e in W. Christ, Geschichte der griechischen Litteratur, 6ª ed., II, Monaco 1924, p. 1031 seg.